Poggio San Polo, l’ambiente intorno a noi, l’ambiente come parte integrante di ciascuno di noi, sembra proprio che la filosofia Allegrini parta da qui, per divenire partner della natura e insieme intraprendere un processo di agricoltura biologica e sostenibile.
di Antonella Iozzo
Montalcino (SI) – Poggio San Polo, moderna idea di valorizzare la tradizione, partendo dal territorio, dall’ambiente, dall’uomo.
Allegrini è sinonimo di qualità, di professionalità, di valori etici che ritroviamo in ogni bottiglia. È una filosofia che parte dalla terra, dalla famiglia, per arrivare in tutto il mondo attraverso calici che comunicano l’essenza del viticoltore, il cuore del produttore.
Montalcino, terra di grandi rossi, terra di Brunello, simbolo italiano al quale l’eccellenza Allegrini dedica una concreta espressione di efficienza e competenza che prende il nome di Poggio San Polo. Sito in località Podernovi, versante Sud del Comune di Montalcino, si erge come un’armonica sintesi architettonica in perfetto dialogo con la natura. Il 2007 segna l’anno di svolta per la già esistente Tenuta di San Polo, sotto il segno Allegrini, le dinamiche imprenditoriali puntano verso nuovi sviluppi e interagiscono con un concept produttivo che sviluppa un percorso di sostenibilità al servizio della qualità e della tradizione, sempre presente in ogni processo intrapreso.
Se Montalcino è territorio particolarmente vocato all’enologia, il Sangiovese è il suo vitigno. Forte e foriero, vigoroso ed estremamente mutevole, varia infatti, le sue caratteristiche espressive col variare dei climi e dell’altitudine cui viene coltivato, incanta il palato e diviene cultura, storia, è, fra l’altro, uno dei vitigni italiani più antichi (“sangue di Giove”), per alcuni già noto agli Etruschi, interazione di evoluzione e cantico del luogo nel percorso in divenire intrapreso da Allegrini.
Sono due i poderi della Tenuta: San Polo, messo a dimora nel 1990 con un sesto d’impianto di 4.000 ceppi per ettaro e Montluc, di più recente piantumazione, con una densità di 7.000 ceppi per ettaro per un totale di 16 ettari vitati di cui 8 a Brunello di Montalcino DOCG.
Dall’acino al calice, l’essenza del luogo
Posizione, altitudine e microclima tre punti fermi che incidono sulla qualità, due elementi della natura che se in sintonia fra loro regalano struttura, rotondità, morbidezza. I vigneti di San Polo con esposizione sud – sud/ovest, un’altitudine di 450 metri, ventilazione costante e terreni poveri, identificabili in galestro ed alberese, arenarie fini, calcari a grana fine, calcari marnosi e marne, garantiscono uve perfettamente sane e mature. È una sinfonia composta e diretta dalla natura, una vocazione che supera ogni aspettative e sfocia nella musicalità del vino. Dall’acino al calice, l’essenza del luogo e la sapienza in connubio con la tradizione Allegrini con -vibrano di autentica passione, una passione sensoriale che si sente con il cuore e la mente.
L’ambiente intorno a noi, l’ambiente come parte integrante di ciascuno di noi, sembra proprio che la filosofia Allegrini parta da qui, per divenire partner della natura e insieme intraprendere un processo che inevitabilmente non può che condurci verso soluzioni in linea con l’agricoltura biologica e sostenibile, quali la riduzione al minimo dei fertilizzanti e degli anticrittogamici chimici, l’apporto di sostanze organiche con l’uso di concimi naturali e la pratica di vendemmie esclusivamente manuali. Inoltre, quando necessario, si effettua un diradamento manuale dei grappoli per selezionare quelli meglio esposti ai raggi del sole, al fine di ottenere una produzione di 4-5 grappoli a pianta e 700-800 grammi di uva per ceppo.
I confini della tradizione abbracciano la modernità
Dal vigneto alla cantina i confini della tradizione abbracciano la modernità e ci introducono nelle forme della sostenibilità. Da lontano quasi non la si vede, avvicinandosi si percepisce la sua natura seminascosta allo sguardo. Qui, tutto sembra accadere in funzione della natura ma mai a discapito della qualità, anzi sempre in pieno rispetto per ciò che si produce. La Cantina risulta una perfetta combinazione di ambientalismo costruttivo e creatività architettonica. Curve morbide accompagnano il percorso e seguono l’andamento della natura circostante. Semisferica composizione che riflette le forme dei tini e delle barrique per un’armonia visiva che svela la sua funzionalità e le soluzioni tecniche adottate per garantire un risultato eccellente in sinergia con le risorse naturali del luogo. Il completo interramento, infatti garantisce un isolamento termico ottimale, i corridoi circolari sotterranei tra la parete terrosa e quella della cantina, suggestiva evocazione di un mistero chiamato vino che riaffiora in ebrezza e lucida sensualità, ha una ragion d’essere poco poetica e molto tecnica, garantisce il giusto grado di umidità, senza dimenticare che i termolabirinti sotterranei raffreddano l’aria esterna prima di immetterla in cantina. Linee classiche e moderne per un’estetica che rivela la sua efficienza pratica delineando i soffitti in modo tale da fa convogliare l’aria calda ai lati, dove viene espulsa attraverso l’uso di camini solari. Corrispondenze tra architettura e natura che raggiungono la perfezione con la sorgente sotterranea, un valore aggiunto per rinfrescare ulteriormente gli ambienti. Una Cantina come un corpo vivo e pulsante, dove il controllo dei dettagli è un richiamo all’efficienza ed ecco allora che il rivestimento in pietre porose dell’area d’invecchiamento regola l’accumulo ed il rilascio di umidità, mentre regala un notevole impatto visivo.
Poggio San Polo dall’idea al progetto
Allegrini dall’idea al progetto, dalla forma a Poggio San Polo. Un insieme di valori che ridefiniscono grandi vini e rispettano il territorio. Sostenibilità a 360°, sostenibilità come visione del pianeta. Sostenibilità come impegno sociale, sostenibilità come identità che porta ad essere San Polo come la prima Cantina in Toscana e seconda al mondo ad avere ottenuto il marchio CasaClima Wine, sigillo di qualità dell’agenzia bolzanina Casaclima che valuta la compatibilità ambientale dell’edificio e il comfort abitativo, il consumo di energia e acqua nella produzione dei vini, la scelta degli imballaggi e le conseguenze del trasporto.
Plus di cultura e natura per una realtà che guarda lontano e vive il presente nella consapevolezza che ogni giorno è un giorno che nasce come alba del nostro domani, in sorsi di terroir.
Montalcino quindi si degusta in sorsi intensi dal rosso brillante. È Rubio, Sangiovese con piccole percentuali di Merlot e Cabernet Franc, macerazione prefermentativa a freddo, e 12 mesi in grandi botti di rovere, per una sensazione di morbidezza e forza in costante equilibrio. Il tempo non ha fretta a Montalcino e ci regala un Rosso di Montalcino, sangiovese in purezza, rotondo, di buona struttura. Al naso piccoli frutti freschi lo rendono fragrante e piacevole. Ma sul podio ci attende il Brunello di San Polo, un tappeto rosso con riflessi granati si srotola in struttura, persistenza, eleganza sottile in grado di durare nel tempo. Ma in fondo ci attende il Montalcino Riserva prodotto solo nelle annate eccezionali e proveniente da uve selezionate. Fermentazione in vasche di cemento a temperatura controllata e 24 mesi in tonneaux di rovere francese di primo passaggio a tostatura media, seguito da un lungo affinamento in bottiglia, per un velluto sonoro capace di evolvere e sorprendere. Personalità di un vino elegante profondo e di carattere.
Flutti legati al terroir di una Tenuta San Polo che esprime al massimo le sue potenzialità vivendo all’unisono con l’ambiente circostante e l’essenza di Montalcino, un luogo carico di tradizione e di storia che Allegrini interpreta e valorizza nell’esclusività del suo gesto.
Az.Agr. San Polo
Località Podernovi, 161, 53024 Montalcino SI, Italia
tel. +39 0577 835101 – fax +39 0577 835200
http://www.poggiosanpolo.com/it/index.php
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(12/05/2015)
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