Chianti Lovers, per la prima volta stampa e pubblico degustano i vini non ancora sul mercato in una location d’eccezione l’Ex-Manifattura Tabacchi. Fashion che richiama l’archeologia industriale degli anni ’40 si veste di Chianti con i consorzi delle maggiori menzioni specifiche.
di Antonella Iozzo
Firenze – La settimana delle Anteprime Toscane si apre il giorno di San Valentino con Chianti Lovers. Forever Chianti, Now all’Ex-Manifattura Tabacchi di Firenze più di 100 produttori da tutte le province del Chianti toscano, hanno incontrato stampa e pubblico. Evento imperdibile, performance di storia, cultura, territorio nella forza espressiva e significativa del vino. 110 milioni di bottiglie vendute, e un’esportazione che raggiunge il 70%, con un trend di crescita verso l’Asia, l’est Europa, l’Africa, questo è la forza economica del Chianti, un patrimonio prezioso da preservare e tramandare che traduce la realtà di tanti produttori dagli Appennini, sopra Dicomano a 500 metri, fino quasi al mare in provincia di Pisa. La qualità non è un optional è anche in annate come la 2014 particolarmente difficili, si è lavorato con tecnica, equilibrio ed esperienza, presentando vini sani nella loro entità, carattere dominante che qualifica e riqualifica premiando il settore marketing.
Chianti Lovers, per la prima volta stampa e pubblico degustano i vini non ancora sul mercato in una location d’eccezione l’Ex-Manifattura Tabacchi appunto. Fashion che richiama l’archeologia industriale degli anni ’40 si veste di Chianti con i consorzi delle maggiori menzioni specifiche, è la Toscana che parla, che racconta che si racconta, nella città di Firenze, attraverso calici che esultano della loro verità in rosso. Uno spazio immenso, aperto, carico di suggestioni e che amplifica la prospettiva, nella sua linearità rigorosa e geometrica crea il fondale perfetto per l’evento. Come quinte di palcoscenico i banchi d’assaggio disposte come sequenze armoniche offrono ampio respiro ai numerosissimi visitatori, più di 2000. La scenografia si tinge di rosso con tappeti e fondali che rinsaldano il calore del Chianti in una teatralità che utilizza realizzazioni sceniche del Maggio Musicale come una quadriglia di cavalli all’ingresso che ci rimanda ai fasti rinascimentali e il guerriero che indica la strada verso il dolce nettare. È un party, è una festa per ogni senso, un trionfo di aromi che richiama migliaia d’innamorati del Chianti. Sulle note del Chianti prelibatezze gastronomiche e prodotti del territorio, grazie anche alla collaborazione con Slow Food Toscana, hanno intessuto un atmosfera di convivialità e celebrato sua maestà il Chianti, richiamo internazionale, del made in Italy, del territorio toscano, della genuinità e qualità.
Numerosa la stampa internazionale che dal primo pomeriggio nell’apposita area tasting ha potuto degustare oltre 100 etichette, anteprime e riserve per una sinfonia in crescendo del mondo Chianti. Un mondo che si rinnova rimanendo fedele a se stesso, un’evoluzione sensibile che si apre alle nuove dinamiche del mercato e del gusto con strategie che riguardano anche il restyling del marchio in sintonia con le nuove tendenze, poche linee, curve morbide che accolgono quasi ricordando anche le colline toscane, tutto è tradizione che si proietta nel domani del chianti.
Calici ed emozioni per un pubblico che per la prima volta trova nella stessa location tutti i maggiori consorzi di sottozona riuniti in una manifestazione che tratteggia le linee guida di un panorama ampio ma ben definito, una vetrina promozionale per ogni singola azienda, un’immagine di mercato solida e compatta.
100 aziende presenti, dicevamo, ognuna degna di nota, ognuna con una propria filosofia ben definita. Impossibile citarle tutte, impossibile non citarne nessuna ci affidiamo al ricordo sensoriale e subito si materializza nel nostro pensiero il corpo fluido, strutturato, del Chianti d.o.c.g. riserva 2012 dell’Azienda Agrisole di San Miniato (Pi). Rosso dai riflessi aranciati, rosso che sa di vissuto, rosso che si lascia respirare. Spezie che risalgono intensamente e note sottese di cioccolato, poi è tempo di meditare.
Ritroviamo anche molte conferme come l’Azienda Agricola Colognole di Pontassieve (Fi) che della tradizione e della qualità ha fatto la sua missione e l’Azienda Malenchini di Bagno a Ripoli (Fi), dedita come sempre all’equilibrio e alla raffinatezza.
Buona struttura anche per il Chianti d.o.c.g 2014 dell’Azienda Buccianera di Arezzo che rilascia tutto il gusto di un buon Chianti. Il tempo non è trascorso invano per l’Azienda Guidi 1929 di Poggibonsi (Si), che sia nel Chianti d.o.c.g. riserva 2012 che nel Chianti d.o.c.g. 2014 spicca di eleganza e di note organolettiche che si evolvono lentamente, frutta matura, ciliegia marasca e una musicalità rotonda che ritorna. Una degustazione non facile che richiede attenzione meticolosa e cura nel percepire le infinite sfumature che caratterizzano i singoli produttori come l’Azienda Le Fonti a San Giorgio, Montespertoli (Fi), un anteprima 2014 armoniosa quanto rotonda, un Chianti Montespertoli d.o.c.g. che risuona di fascino intrigante, di leggerezza sostenuta, di gusto tannico quanto basta e poesia. Ed è come se andasse a culminare per certi versi che si elevano nell’orizzonte fino a giungere al Chianti Rufina nel Chianti Rufina d.o.c.g. riserva 2012 dei Marchesi De’ Frescobaldi, per poi stillare di aromi profondi e gravi nella riserva sempre 2012 dei Marchesi Gondi – Tenuta Bossi.
Anteprima Chianti 2015, ovvero Chianti Lovers all’Ex-Manifattura Tabacchi di Firenze un gioiello architettonico che ha aperto le sue porte alla stampa, alla città e a tutti colori che sabato scorso hanno deciso di conoscere in anteprima sorsi di storia, di territorio, di una realtà che viaggia per il mondo comunicando il volto della Toscana, una qualità longeva icona del made in Italy.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(16/02/2015
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