Prowein wine, women, l’Associazione donne del Vino di casa nostra e l’Associazione tedesca Vinissima creano la suggestione e la poesia della cultura enoica in un evento che ha come protagoniste 4 produttrici tedesche e 4 produttrici italiane.
di Antonella Iozzo
Prowein, il must del vino ed il suo pubblico. Produttori, buyer, esperti del settore, giornalisti, una platea internazionale su un palcoscenico internazionale.
Wine, women and Prowein, testimonial di un mondo imprenditoriale al femminile che genera eccellente qualità con dinamiche lungimiranti e dal tocco unico.
Donne che s’incontrano per eventi sul fil rouge del vino ed ecco che a Prowein il 13 marzo al Padiglione 14 Stand F69 Zwiesel Kristallglas, l’Associazione donne del Vino di casa nostra e l’Associazione tedesca Vinissima creano la suggestione e la poesia della cultura enoica in un evento che ha come protagoniste 4 produttrici tedesche di Vinissima, Gudrun Erbeldinger- Höfferle, Anette Closheim, Monika Drautz, Franziska Schätzle e 4 produttrici italiane della Donne del Vino, Francesca Planeta, Marina Cvetic Masciarelli, Christine Endrizzi, Marilisa Allegrini. Un viaggio multisensoriale condotto dalla presidente dell’associazione Vinissima Andrea Wirsching e dell’omonima azienda vinicola e dalla Lady altotesina del vino Elena Walch, un nome, uno stile, una passione senza uguali.
White Wine, satin che scivola come improvvisazioni jazzistiche ritmate dalla diversità di quattro grandi vini l’Etna Bianco 2014 Etna Doc di Planeta e il Riesling2014 Bechtheimer Geyersberg Erbeldinger- Höfferle, musicalità che ci conduce verso il Trebbiano d’Abruzzo 2013 Riserva Doc Marina Cvetic a tu per tu con il Sauvignon Blanc 2014 Loirista di Closheim. Note che si aprono alla sinfonia del Iphöfer Scheurebe trocken 2015 della presidente di Vinissima Andrea Wirsching
Alte emozioni sulla soglia di una red passion che coinvolgerà ogni singolo partecipante nel velluto sonoro di grandi rossi ad iniziare dal Gran Masetto 2011, Vigneto delle Dolomiti Igt di Endrizzi in dialogo con il Steinkreu Lemberger GG di Drautz. Intensità in crescendo con l’essenza di un grande vino e di una grande produttrice, l’Amarone della Valpolicella Classico Docg 2011 di Allegrini e lo Schatz vom Vulkan 2012 Spätburgunder di Schätzle.
Gran finale con la voce autoctona altoatesina per eccellenza con 2011 Lagrein Riserva Castel Ringberg 2011 A.A. Doc di Elena Walch, un’esultanza carica di terroir che rilascia a poco a poco le sue sfumature.
Un evento da non perdere incastonato tra i cristalli preziosi della Zwiesel Kristall, uno stand dove i soavi flutti del vino possono implodere nell’avvolgenza di calici vibranti di purezza e artigianalità, splendore e armoniche assonanze capaci di farci percepire le infinite note organolettiche e la fascinazione che nasce solo dai grandi vini.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(05/03/2016)
Articoli correlati:
Allegrini Wine, armonia evolutiva
Elena Walch Argentum bonum. Scelte di carattere
Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1