Ristorante Al Capitan Verona, oltre la professionalità, l’identità. Oltre la creatività lo stile dello chef e proprietario Andrea Manzoli, la quintessenza del pesce in piatti che fermano il tempo, attimi che si trasformano in ricordi.
di Antonella Iozzo
Verona – Elogio al pesce. Crudo, al vapore, fritto. Quante espressività può avere? Molteplici, se poi il gesto dello chef ne eleva ogni singola caratteristica il trionfo dei sapori ne diventa una costante. Ma quando lo chef è Andrea Manzoli, e ci si trova al Ristorante Al Capitan della Cittadella Verona, a pochi passi dall’Arena, la meraviglia della sua essenza si rivela.
Si, perché il Ristorante Al Capitan più che un ristorante è un luogo dove il piacere del gusto incontra l’arte di regalare emozioni culinarie partendo dal rispetto della materia prima: il pesce, ed è come se la sua massima aspirazione, fosse risvegliarsi diletto per i commensali.
Una location intima e accogliente, dalla naturale eleganza. Una bellezza autentica declinata in pulizia delle linee, dettagli curati e geometrica ripartizione spaziale, grazie anche al piccolo separé in ferro battuto. La profondità dei blu, il legno scuro, il bianco e l’estrema raffinatezza del grigio raccontano di atmosfere marine, evocando l’armonia acquatica che custodisce il suo bene più prezioso, il pesce, segno distintivo di preziose opere d’arte disposte con cura per impreziosire gli ambienti.
Forme, texture, colori, ogni cosa filtra l’armonia del Ristorante Al Capitan e rendono la mise en place raffinata tela d’artista, dove i bicchieri in vetro di Murano ne sottolineano lo stile e amplificano le suggestioni sensoriali. Il tutto sottolineato da un servizio attento a misura di discrezione e armonia, dal sorriso ai consigli sulla scelta del vino. Un fil rouge che accompagna passo passo l’ospite in un gratificante percorso.
Ristorante Al Capitan, diversity of style firmata dallo chef e proprietario Andrea Manzoli. Competenza e sapienza, esperienza e tecnica evolutiva come iperbole di una mente lungimirante, aperta agli stimoli del presente e proiettata verso il domani. Basta scambiare qualche parola per tracciare il profilo di un ritratto da chef vocato al piglio imprenditoriale. Due aspetti in una fusion perfetta al servizio della migliore qualità culinaria.
Ecco perché il Ristorante Al Capitan da ben diciotto anni è la meta ideale dei veronesi e di tutti coloro che amano il pesce e le sue molteplici interpretazioni, sempre nel rispetto della sua purezza.
Il menu ne è l’emblema, un percorso tra piatti che ne hanno segnato il carattere e variazioni che ne rilanciano continuamente il potenziale sempre in un crescendo che ne esalta freschezza e stagionalità. Il pescato soprattutto dei mercati ittici del Tirreno e dell’Adriatico, le ostriche dalla Francia e le verdure selezionate con cura, sono l’incipit di un romanzo culinario in un sol gesto, quello di Andrea Manzoli e della sua brigata.
Il menu degustazione “DI – Enne – A” è l’impronta, l’identità di Manzoli. Il valore unico e fortemente identificativo del suo Essere creatività e tecnica, intuito e ragione nel rendere il pesce sempre protagonista, Ambassador e testimonial di una purezza e di un concept basato su pochi ma studiati gesti.
Sono piatti quelli del menu degustazione “DI – Enne – A” che esprimono la costante ricerca alla valorizzazione dell’ingrediente, che rende omaggio alla materia prima attraverso vere meraviglie culinarie per regalare emozioni che vanno ben oltre la tavola.
Una vision che emerge chiara sin dalla prima portata il “Crudino”, un ventaglio di colori e profumi, una verve fresca e mitigata da pochi ma indispensabili aromi, e poi l’integrità del pesce, dai crostacei come il gambero rosa del mediterraneo ai carpacci, alla tartare fino allo sgombro affumicato e leggermente aromatizzato con il peperoncino turco Isot biber. Nel calice Champagne Brut Maison Burtin grande ricchezza e complessità dal perlage fine e persistenza. Una scelta che denota una carta vini molto interessante con le migliori etichette italiane ed internazionali.
Quando i classici di pesci riscrivono il gusto con gesti calibrati, onestà intellettuale e tecnica, il risultato non può che celebrare ogni fibra della materia prima che esulta di rinnovato splendore. Tutto ciò può sembrare eccessivo, ma solo perché si è ancorati al veto della tradizione o perché non si ancora assaggiato “Il Mio Scoglio e… Spaghetti”, naturalmente by Andrea Manzoli. Lirico e diverso, evocativo e profondo, stratificato e autobiografico. Ad ogni assaggio l’intensità dell’emulsione ai ricci, la delicatezza dei crostacei a crudo, la voluttà della seppia, la sapidità del caviale e la polvere di alghe in un gioco di contrasti e rimandi.
Un piatto dinamico che esprime perfettamente la personalità dello chef Manzoli coinvolgendo tutti i sensi, in abbinamento il Eisacktaler Veltliner Kuenhof , fresco, floreale e dalla buona acidità.
Vissuto, tecnica e passione si fondono e sublimano piatti concepiti come piccoli scrigni di gusto che si aprono al piacere gustativo. “Trancio di Mupa su Melanzane e Consommè di Pesci Estivo al pepe Sichuan”. Pesce di profondità cotto a vapore che si scioglie in bocca librando un cantico di purezza minimale, quasi romantica. Aggettivi non proprio inclini a descrive un piatto ma in questo caso indispensabili per veicolare la leggerezza impalpabile di un piatto capace di far sognare. Un corollario di fragranze e di freschezza della dodolata con pomodoro alle melanzane che ridonano carattere sul finale che ritorna foriero della sua identità.
Ristorante Al Capitan, dove il pesce diventa esperienziale nella semplicità della sua natura e la convivialità sorride al gusto per la vita. C’è un piatto che celebra tutto questo, il “Piccolo Fritto dell’Adriatico” da intingere nella maionese al wasabi. Un piatto da consumare rigorosamente con le mani che riaccende il sorriso e la gioia di condividere. Una semplicità che sottolinea la qualità superiore della materia prima e una frittura perfetta. Nel calice il Pinot nero Turmhof Tiefenbrunner, freschezza brillante di un rosso rubino vivace, elegante e loquace che invita a nuovi assaggi.
Dai piatti di pesci ai dessert la semplicità come essenza dell’arte culinaria di Andrea Manzoli “Coppa di Ricotta con Cedro e Amarene Canditi”. Un dessert signature che seduce, ammalia, conquista. Scenografica presentazione nel candore del bianco incontra le curve della bellezza volitiva. Una nuvola di ricotta conduce la ragione nella tensione sublime del piacere gustativo, poi la verve del cedro riporta i sensi al ragionevole dubbio dell’abbandono sensoriale ed infine la veemenza sensuale delle amarene srotola la vie en rosa della felicità gustativa.
Ristorante Al Capitan, oltre la professionalità, l’identità. Oltre la creatività lo stile dello chef e proprietario Andrea Manzoli, la quintessenza del pesce in piatti che fermano il tempo, attimi che si trasformano in ricordi.
Ristorante Al Capitan
Piazza Cittadella 7
37122 Verona
Tel. (+39) 045 595157
https://www.alcapitan.it
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(23/05/2023)
Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1