Ristorante Aromi, Hilton Stucky Hotel Venice sulle rive del Canale della Giudecca. La cucina italiana tra arte del gusto e gioia dei sensi, declinazioni sensoriali con vista.
di Antonella Iozzo
Venezia – Ristorante Aromi, Hilton Stucky Hotel Venice, una deliziosa esperienza gourmet sulle rive del Canale della Giudecca. Lo sciabordio dell’acqua, le sfumature del tramonto, l’atmosfera intima e suggestiva di una location che seduce e affascina. I mattoni rossi dell’edificio con la facciata imperiosa siglata dall’iconico orologio, divengono quinte prospettiche di una terrazza che si apre all’immaginifico. E se l’esterno è un sogno scandito dalle dolci note della sinfonia acquatica l’interno è una raffinata melodia orchestrata nei mini dettagli da un design moderno.
Mise en place in bianco e nuance azzurro polvere, cerulei, celesti, blu per alchimie di bellezza nelle forme di piatti e bicchieri che richiamano il carattere del luogo.
È qui che l’Executive chef Luca Nania e la sua brigata danno vita ad una cucina italiana in chiave moderna focalizzando l’attenzione sulla materia prima, sempre protagonista. Equilibrio, semplicità, freschezza. Triade di un concept culinario che si fa gusto e trasporta i sensi in un landescapes di profumi e fragranze straordinario.
Trento DOC Maximum Blanc de Blancs Ferrari, dal perlage fine e persistente, morbido e delicato per un preludio di seduzione che stimola le papille gustative, pronte ad assaporare l’amuse bouche, Quenelle di melanzana, fritta, gustosa e delicatamente intensa, chips di parmigiano, humus e paprika dolce.
Un tripudio di gusto che continua nell’originalità del “Kobe sandwich”, talento e creatività entrano in scena e il Pan brioche scopre nuove prospettive accogliendo il Kobe dalla consistenza perfetta, mentre la Pera coscia, cotta nell’amarone crea la giusta profondità subito esaltata dai sassi di olio EVO di olive taggiasche.
Il maître di sala Giovanni Burrafato con garbo, tatto e professionalità, coordina lo staff e si prende cura di ciascun ospite regalando la poesia del momento.
È raro percepire l’anima di un luogo, ma la Giudecca è un’isola accogliente, placida e autentica che si lascia respirare a poco a poco. Solo qui, in questa curva armonica di quiete musicale e bellezza poteva nascere il Ristorante Aromi vivendo quasi all’unisono con l’entità dell’isola. È una sensazione sospesa tra evocazione e visione che i piatti rendono fascinazione culinaria come il “Tortello artigianale”. L’eleganza detta le coordinate dei sapori che si esaltano a vicenda, un morbido ripieno di baccalà mantecato e crema al mascarpone, con una bisque di crostacei ed erba cipollina. Un piatto stratificato, intenso dove la bisque aromatica e intrigante avvolge il tortello dalla consistenza perfetta. Nel calice il maître Burrafato suggerisce il Rosato DOC Lumera 2021, Donnafugata, un rosè luminoso e piacevolissimo dalla fresca acidità e dalla gradevole sapidità.
Quando la tradizione, la memoria, risvegliano la poesia della materia prima, tecnica e abilità dello Chef divengono emozione in un racconto di gusto e sapori, “Mezzo rigatone con ragut di anatra e porfait di foie gras, gremolada di agrumi e fonduta di Ubriaco”. Chiarezza gastronomica ed evoluzione in una sintesi che si accende di carattere e personalità, grazie ad un sapiente intreccio di ingredienti valorizzati nella loro interezza.
Le forme del gusto si aprono al mondo dei sensi in una poetica sinfonia in due tempi: “Merluzzo al vapore gratinato con wasabi, foglia di shiso verde ed estratto di dashi” e “Black Angus” cotto a temperatura controllata e purea di topinanbur. Una felice combinazione di riflessi orientali per un sogno sulle rive del Canale della Giudecca che svetta come un inno al gusto senza confini. Armonici contrasti, gioco di consistenze e profumi intensi quanto delicati, calibrati con acume e ingegno, trovano la giusta corrispondenza nel calice di rosso rubino si rosso il Maciòn Ripasso Valpolicella Superiore DOC 2019, La Collina dei Ciliegi, dalla trama olfattiva ricca e ampia, con note fruttate e sensazioni speziate molto gradevoli.
Le trasparenze dell’acqua colorano di blu lo scenografico piatto che accoglie il dessert, sprigionando un’atmosfera sensuale sottolineano da un profilo luminoso. Sembra quasi impossibile che un dessert possa inscenare tutto ciò, eppure al Ristorante Aromi è possibile. “Quenelle di gelato al mango, Namelaka ai lamponi, ciuffi di brioches allo zenzero con terra alle mandorle”, tra colori vivaci e texture diverse che creano non solo anticipazione gustative ma piacevolezza che si scioglie in bocca, voluttà golosa, accompagnata da un calice di Moscato Giallo Maeli Fior D’arancio Colli Euganei teso fra mineralità e sapidità.
Ristorante Aromi, elegante, autentico, cosmopolita. La cucina italiana tra arte del gusto e gioia dei sensi, declinazioni sensoriali con vista.
Hilton Molino Stucky Venice
Giudecca, 810, 30133 – Venezia, Italia
Telefono: +39 041 2723 311
https://aromirestaurantvenice.com/
https://www.molinostuckyhilton.it/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(28/06/2022)
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