Ristorante Clesio Trento, appaganti emozioni gustative

Ristorante Clesio, Grand Hotel Trento, la tradizione, il classico, il moderno nel binomio semplicità e gusto. Tutto il resto è calda accoglienza nel sapore del tempo.

di Antonella Iozzo

Trento – Ristorante Clesio Grand Hotel Trento, appaganti emozioni gustative, in una piovosa serata autunnale. Ambiance, buon cibo e quel senso dell’ospitalità che ci avvolge come un caldo abbraccio facendoci sentire da subito a proprio agio.

Sarà lo spirito del luogo, sarà il servizio garbato e attento, sarà l’atmosfera ovattata del Bar Clesio preludio a Ristorante che tesse una trama di profumi e sensazioni fitta ed intensa, ma ogni volta che si varca la soglia questa location disegna un percorso nel gusto punteggiato di piacevoli sensazioni.

Tutto può avere inizio con un aperitivo che invita i sensi a dedicarsi il lusso del tempo, a dilatare il momento e scoprire come un cocktail Manhattan o un Whisky Sour possono dar luce alla serata ridefinendo i dettagli di una convivialità che crea intesa. Tra una patatina e un assaggio di tagliere ogni sorso richiama a sé il piacere di una pausa dalla frenesia quotidiana.

Un profilo che tratteggia la vie en rose del gusto al Ristorante Clesio, dove il Restaurant Manager Biagio Marzano con un naturale savoir-faire ed esperienza segue con discrezione ogni ospite, è come se una sottile melodia, appena sussurrata, ci guidasse nella scelta del migliore posto, del piatto giusto e del vino più indicato da abbinare, una costante che fa la differenza.

Declinazioni di ospitalità che riverberano di sapori trentini con il saluto dello chef, “Mortandela, formaggio e rosti di patate”. Una piccola suite di tradizione, un’esplosione gustosa di tipicità che induce il palato ad esplorare le bontà del territorio.

Gusto e delicatezza un binomio che nella “Battuta di trota affumicata su valeriana al lime e salsa di avocado”, inarca le curve di un mutevole orizzonte di fragranze, lasciando che ogni elemento s’integri vicendevolmente in una sinfonia di sapori.
E quando la semplicità è ispirata dalla purezza degli ingredienti, il loro accostamento scandisce tecnica e passione, quello dello chef Massimo Nardelli, che oltre a narrare storie e pensieri diviene impalpabile poesia nella “Crema di piselli con tentacolo di polipo scottato e pomodoro semi dry”. Una cremosità avvolgente e raffinata che non stanca mai anzi rilancia grazie alla consistenza tenera del polipo e alla nota leggermente acidula del pomodoro.
Sono piatti vividi e freschi che creano anticipazione gustativa, aiutati anche da una mise en place con piatti dalle cromie vivaci e dalle forme contemporaneo ma che sia aprono alla memoria.

Nel calice il Jermann, Ribolla Gialla Vinnae, 2022, dalla buona mineralità, decisa freschezza e una sapidità che invoglia ad un nuovo sorso. Perfetto per le “Linguine all’astice americano in salsa di datterino giallo e olio al basilico”, un classico senza tempo rivisitato con piccoli tocchi di alchimia creativa come la scelta del datterino giallo.

Trame gustative che srotolarono una partitura armonica di fragranze, profumi e consistenze coinvolgendo i sensi. È il caso del “Trancio di dentice del Mediterraneo con albicocche scottate e crema di topinambur”. In ogni assaggio si avverte un fraseggio ampio e brillante dato dalla tenerezza del pesce cotto alla perfezione e dalla sua pelle croccante, poi scivola verso un andante mosso dettate dalla dolcezza delle albicocche quasi interazioni di contrasti che amplificano l’impatto sensoriale planato dalla crema di topinambur delicata ma decisa.

Al Ristorante Clesio le sensazioni gustative, le consistenze, i profumi si alternano in un gioco di rimandi, accordi e improvvisazioni e variazioni capaci di deliziare ogni palato.

Evocazioni della memoria e visioni moderne che entrano mirabilmente in scena con il dessert “Strudel di mele come una volta con gelato alla crema e salsa alla cannella”. La golosa tradizione scopre l’armonia in curva di una presentazione dal tocco glam. Il piatto sfoggia una deliziosa onda quasi un ventaglio, quasi un cappello da lady chic. Una geometria anni trenta rigorosamente in bianco che suggella uno strudel denso e corposo: mele, uva passa, sfoglia friabile e una crema deliziosa con retrogusto di cannella che rimanda alla magia di una sera senza fine, sospesa fra gesti del passato e sogni del presente.
Ristorante Clesio, la tradizione, il classico, il moderno nel binomio semplicità e gusto. Tutto il resto è calda accoglienza nel sapore del tempo.

Ristorante Clesio
Grand Hotel Trento
Piazza Dante, 20 – 38122 Trento
Tel. +39.0461.271000 
https://www.grandhoteltrento.com/ristorante-clesio/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (04/11/2023)

 

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