Schlosskellerei Fritz Dellago, piglio innovativo, idee creative e recupero storico, la Cantina Fritz Dellago nasce in un bunker della seconda guerra mondiale, suggestione e memoria s’intrecciano alla praticità. Ultima creazione: Ginger Rose, stile unico, anima blues, cuore swing.
di Antonella Iozzo
Missiano -Appiano (BZ) – L’anima di un vino risiede nel gesto del suo produttore quelli della Tenuta Fritz Dellago che attornia l’Hotel Schloss Korb a Missiano –Appiano in Alto Adige, disegnano gli orizzonti della cultura enoica, scandiscono la passione di Fritz Dellago e si aprono come un’armonica partitura cadenzata da esperienza e saggezza. Vigneti che si distendono in morbide colline abbracciando l’Hotel Schloss Korb, la vista è spettacolare, le sensazioni ne amplificano l’effetto e i grappoli di vite filtrano la meticolosa dedizione di Fritz Dellago. Un mosaico di terroir ed ogni vitigno esprime al meglio le sue potenzialità, un dipinto della natura con tutte le sue varie sfumature. È stupefacente poi, sorseggiare un calice Dellago sulla terrazza mentre il nostro sguardo si poggia sulla bellezza dei vigneti circostanti.
Passione e carattere da sempre sono stati le linee guida del percorso enoico intrapreso da Fritz Dellago che l’ha condotto verso una produzione di rossi e di bianchi qualitativamente superiore. Dalla vigna alla bottiglia ogni fase della lavorazione è un sunto di tradizione, autenticità e verità che permeano modernità, sostenibilità, originalità.
Piglio innovativo, idee creative e recupero storico, la Cantina Fritz Dellago nasce in un bunker della seconda guerra mondiale, suggestione e memoria s’intrecciano alla praticità e alla temperatura ottimale. È una struttura imponente con lunghi corridoi quasi labirintici che rivelano piccole celle, oggi custodi di nettari preziosi. L’essenzialità delle forme architettoniche lascia respirare le botti d’acciaio, le barriques in rovere e le vasche di cemento a forma di uovo, ottime per la fermentazione, infatti, grazie alla loro particolare forma, i gas emessi si condensano meglio aiutando il vino a girare in modo rotatorio naturale.
Un metodo che unisce innovazione e tradizione dal quale nascono i vini Dellago Ovum, armonia dalle curve morbide e dalle forme evolutive.
Morbidezza, forza eleganza, declinati in Zweigelt, Pinot Nero, Cabernet, Merlot. Una sinfonia in rosso che sa far incontrare varietà internazionali e territorialità. La classicità e la freschezza dei bianchi esulta, invece, nello Chardonnay, nel Sauvignon, nel Pinot Bianco, nel Cuvée Boymont che prende il nomstrada del e dal vigneto proprio sotto la Fortezza di Boymont. Un’alchimia di aromi e profumi, di acidità e persistenza che firma la qualità. Una qualità riconosciuta anche dal Gambero rosso che premia il Weißburgunder annate 2007 – 2010 con ben 3 bicchieri. Sul finale elisir esclusivo con il Petit Manseng, un’uva vinificata, raramente, in Alto Adige e che rilascia un vino caratterizzato da note di cannella, frutti esotici, miele e pesche mature.
Fritz Dellago ama mettersi in gioco con intelligenza e competenza, il risultato è una creazione glamour o meglio la creazione glamour del momento: Ginger Rose. Ideale come aperitivo e light lunch. Cromie vivaci che armonizzano lo spirto della convivialità con la giusta verve, ghiaccio note di zenzero fresco e un petalo di rosa per sottolineare la sua eleganza. Decisamente poco alcolico, è la perlacea nuvola di spumante italiano vestito con stile e gusto dall’essena di rosa e zenzero, per un piacevolezza che srotola luminosità. Be my darling, Dellago Ginger Rose, stile unico, anima blues, cuore swing, improvvisazioni jazz nell’atmosfera saten dell’istante.
Vini dalla grande personalità che seducono gli ospiti dell’Hotel Schloss Korb e ci introducono in un meraviglioso viaggio tra filari di vigneti e quiete interiore. Un silenzio che danza la musica del cuore della Famiglia Dellago.
Schloss Hotel Korb
Fam. Dellago
Via Castel d’Appiano, 5
39050 Missiano/Appiano (BZ) – Italia
Tel.: +39 0471 636000 Cell. +39 333 1503760
http://www.schloss-hotel-korb.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(03/07/2015)
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