Tenuta San Leonardo, the eccellenze trentine night. Wine per iniziare, taste per elogiare l’emozione che rilascia ogni calice, magnifici vini che hanno incontrato la cucina del Lido Palace, esperienza dei sensi in una location che ridefinisce l’orizzonte dei desideri.
di Antonella Iozzo
Riva del Garda (TN) – La vie en rose del gusto ci conduce all’Hotel Lido Palace di Riva del Garda, tributo eterno alla bellezza, all’eleganza, al senso estetico nella danza del tempo. Dal liberty al contemporaneo, ogni epoca indossa il proprio stile e diviene life style nel segno delle Eccellenze Trentine. Preziosa tradizione che ha acceso la serata i giovedì scorso, in un memorable portraits eno-gastronomico. Wine per iniziare, taste per elogiare l’emozione che rilascia ogni calice, sono infatti, i vini della Tenuta San Leonardo, dei Marchesi Guerrieri Gonzaga, che hanno incontrato la cucina del Lido Palace, esperienza dei sensi in una location che ridefinisce l’orizzonte dei desideri.
People and events in nuances di sapori che esaltano il piacere del convivio e celebrano le Eccellenze Trentine, suprema sintesi di passione, tradizione e alta qualità nelle forme del gusto.
Lo sguardo scopre i riflessi del paesaggio, l’udito l’allegro vivace di un party raffinato, il tatto la linearità setosa del design, l’olfatto la seduzione di profumi inebrianti che vibrano nei calici di champagne “Carte Blanche” Brut Maison Bauget Jouette Epernay, personalità decisa e bollicina persistente, oro come alba del momento che rinasce al palato quando incontra deliziose piccole suite culinarie “Bocconcino di salmerino in crosta di mandorle e crema di acetosella”, “Crostino di pan di molche con agoni del Garda in carpione” , “Carne salada con capperi del Garda e Trentingrana invecchiato 20 mesi”. Sobrio effetto glamour per il Welcome cocktail in Terrazza, preludio all’eleganza discreta della cena nella sala interna del Lido Palace. Luce soffusa sul candore bianco dei tavoli, design essenziale, minimale e il talento dello Chef Giuseppe Sestito, piatti come creazioni culinarie ispirate dai vini San Leonardo.
La cultura del gusto entra in scena e comunica il territorio, la completa dedizione nel viverlo e interpretarlo creando l’eccellenza. Un atto d’amore che incontra la professionalità e genera l’essenza della terra, una filosofia, una mission, che collima con la propria vita e diviene la vita dei Marchesi Guerrieri Gonzaga. Con la Tenuta San Leonardo hanno saputo tramandare nel tempo il valore della tradizione nel canto del vino, semplicemente passione, onestà intellettuale, intuizione. La distinta cordialità, la classe, la semplicità del Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, titolare della Tenuta, presente alla serata, non poteva non cesellare ogni fraseggio emozionale in vera poesia, in accordo melodico tra il vino e il piacere di gustarlo con il cuore e con la mente. Feeling comunicativo che rivela la nobile poesia di un nobile carattere, quello del padre, il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga.
La danza dei sapori inizia con le “Capesante con guanciale, indivia brasata e crema di nocciole accompagnate da gamberoni rossi scottati su cialda di patate e spuma di cipolla rossa”, morbida evocazione nel perfetto equilibrio dei sapori: la capasanta esulta nella croccantezza del guanciale per poi lasciarsi avvolgere dal sapore intenso delle nocciole, in controcanto la leggerezza quasi eterea del gamberone che dilaga nella vaporosità della spuma, la cialda di patate rinsalda con grazia. In abbinamento “Vette di San Leonardo” Sauvignon blanc 2013 San Leonardo, profumi floreali, sapidità, freschezza che debordano anche il “Gazpacho con melone, carpaccio di scampi e burrata” , touch mediterraneo dai colori solari. Ottima presentazione in un bicchiere martini che evidenziava le sfumature cromatiche, quasi una gioia per gli occhi oltre che per il palato con la sua fresca vivacità adagiata sulla corposità degli scampi.
Taste suggestions che dettano il ritmo della serata presentata dal direttore del Lido Palace Gabriele Galieni e intervallata dagli intermezzi wine emotion del Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga. Ricami di parole intorno ai calici che dispiegavano le note olfattive, la passione di famiglia, il piacere di condividere il valore della qualità.
L’atmosfera della serata sembra pervasa da una sorta di allegrezza cosmica, è una sensazione palpabile che fluttua nell’aria e ci lascia quel senso di completezza che percepiamo in ogni piatto come una sinfonia che eleva il gusto. La delicata essenzialità della “Quaglia arrosto farcita con fegato d’oca e caponatina di verdure” ne è l’espressione più piena. Perfezione, abilità tecnica, vicendevole esaltazione dei sapori, l’intensità del fegato d’oca bilanciava la tenerezza della carne. Materica sensazione tra le note del “San Leonardo 2007”, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carménère e Merlot, felice blend che inizia la sua seduzione con i profumi di frutti di bosco, morbida avvolgente rotondità, che accarezza il velluto dei tannini.
Verità nel calice che scoprono la tentazione nel piatto: “Petto d’anatra scaloppato e glassato con miele e arancio e composta ai frutti di bosco”, l’iride è semplicemente rapita dall’armonia dei colori , calde tonalità che trattengono i sapori prima che ogni boccone rivela la maestosa sinfonia dell’anatra avvolta nel glassato. Nonostante sia una carne grassa, la sua dolcezza si evolve e tutti gli ingredienti si integrano alla perfezione grazie anche ala nota acida data dai frutti e all’ottimo vino in abbinamento che pulisce perfettamente il palato, il “San Leonardo 1999”. L’assoluto è protagonista e come tale avanza nella sua regalità lentamente, silenziosamente, è un incidere ampio, deciso, supremo.
Ogni sorso invita al successivo, stimola la conversazione: anima e parola nel fulgido rosso torpore, smorzato dal tempo. Non più rosso rubino, ma sfumature tabacco, cuoio fluttuano in fine elegia. 1999: un lirico accordo di profumi, nove languide movenze del pensiero, nove passioni dormienti in barrique, nove eterni momenti che si aprono al ricordo stappando la bottiglia, 1999 rinasce il tempo passato.
Magnificat sensazioni declinate in “Tutto Cioccolato”, diversi cioccolatini, dal bianco al fondente accompagnate da cioccolato fuso. La nota amara del fondente accende il frutto della passione, la profondità intensa del cioccolato contrasta con il gusto più delicato della pralina in bianco, diverse espressività accompagnate dalla Grappa Stravecchia “Tenuta San Leonardo”, incisiva personalità per emozioni forti che si placano nel sensual fluid chocolate.
“Eccellenze Trentine s’incontrano … In Riva al Lago”, ideali abbracci che disegnano le coordinate dell’alta qualità in un presente che tesse la storia per il domani che verrà.
https://lido-palace.it/it/ – https://www.sanleonardo.it/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(07/06/2014)
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