Traubenwirt Restaurant, Bressanone, un luogo vicino al sentimento e all’ospitalità, difficile da dimenticare. È qui che lo chef Stefan Unterkircher, trova l’ispirazione e conquista i suoi ospiti con delizie capaci di rivelare l’evoluzione del pensiero culinario.
di Antonella Iozzo
Bressanone (BZ) – Il piacere del gusto, il gusto della convivialità. Traubenwirt Restaurant al centro di Bressanone, sotto i Portici, un luogo carico di suggestioni dove gustare il sapore autentico del buon cibo tra creatività e tradizione. Amplificazione sensoriale del concept classico portato ad esperienza gustativa dallo chef Stefan Unterkircher.
La storia, il tempo, la cordialità altoatesina, s’incontrano, s’intrecciano e si librano in un ambiente che traduce la fascinazione del passato in memoria e ospitalità.
Soffitto a volta e colonne irregolari ordiscono una trama spaziale che conferisce al Traubenwirt Restaurant una misurata eleganza tratteggiata da tipico allure medievale. Ricostruito dopo il grande incendio della settimana santa del 1444, che ha ridotto in cenere il centro storico di Bressanone, l’edificio ha visto l’alternarsi di molte famiglie fino a quando nel 1949 Franz Weissensteiner decise di acquistarlo e di avviare i primi lavori di restauro.
Passione rimasta in famiglia con il figlio Roman che ha reso il Traubenwirt vivace meta gastronomica per i brissinesi e i traveller amanti dei piaceri del palato.
Dalle tipicità altoatesine alle sfumature gourmet più raffinate dello chef Stefan Unterkircher, con intelligenza creativa, tecnica e grande umiltà, esalta la materia prima rendendola protagonista in ogni piatto. Stagionalità, prodotti del territorio e freschezza, nel gesto di Unterkircher si trasformano in sorprendente delicatezza. Sono piatti che seducono il palato nella naturalità della loro essenza ad iniziare dal saluto della cucina il “Raviolo fritto alla rucola con mozzarella di latte al fieno e chutney di pomodori, erbetta alle olive”, armonici contrasti in leggerezza. Una nuvola che accorda la dinamicità della rucola valorizzando il gusto della mozzarella, sul finale la dolcezza acidula del pomodoro, quasi un nastro di luce per le papille.
Il servizio segue l’ospite con cordialità, in ogni aspetto. Dalla scelta dei vini alla spiegazione dei piatti, intervallando la professionalità a note di simpatia e caldi sorrisi che rilanciano il mood della location.
Le bollicine Arunda Blanc De Blancs ci accompagnano nel percorso gastronomico introducendo una danza di sapori mediterranei che procura gioia dei sensi già con la presentazione, “Piovra alla griglia, burrata e salsa aromatica, tre tipi di basilico del nostro giardino”, profumi e colori esaltano la vivacità dei sapori, e la piovra nella sua consistenza perfetta si adagia con eleganza sulla burrata morbida e avvolgente, a sua volta accolta da rosso deciso del pomodoro. Un trionfo di gusto nella nota intensa del basilico.
Sapori caratteristici e consistenza confluiscono verso un’armonia di sapori che diventa piacevole esperienza con la “Crema cavolo rapa, flan al tartufo, fiori secchi”. La semplicità con lo Chef Stefan Unterkircher rinasce velluto sonoro in un crescendo di percezioni gustative che risvegliano la memoria, la tradizione. Ecco allora che il ricordo diventa carezzevole fragranza del cavolo reinterpretato in tempi moderni con il flan al tartufo. Deciso e svettante controcanto tra le anse del tempo, per il palato è pura emozione.
Un viaggio sulle rive del gusto per scoprire un luogo vicino al sentimento e all’ospitalità, difficile da dimenticare. È qui, al Traubenwirt Restaurant che lo chef Stefan Unterkircher, trova l’ispirazione e conquista i suoi ospiti con delizie capaci di rivelare l’evoluzione del pensiero culinario. “Lucioperca con crosta al rafano, cipolla rossa e purè di patate dolce”. Entra in scena un gran rosso il Lagrein Taber Riserva 2011 della Cantina Bolzano ed il pesce esulta in tutta la sua loquace consistenza. Tenerezza e croccantezza in equilibrio, quasi incorniciati dalla crosta al rafano che non copre ma modella l’elemento principale del piatto, ovvero il lucioperca. Note acide della cipolla e dolcezza della patata per completare.
Se il territorio racconta lo chef ascolta e rielabora il suo canto in cucina moderna ma rimanendo fedele al prodotto, una filosofia ben evidente nell’ “Agnello “Villnösser Brillenschaf” con crema di piselli, cavolfiore rosso e gnocchi di ricotta, timo”. La succulenta tenerezza dell’agnello si scioglie in bocca, ogni ingrediente conferisce al piatto armonia. Note dolci, sapide, croccanti e cremose s’integrano perfettamente regalandoci ad ogni assaggio un’emozione.
Quanto la tecnica segue il cuore e la ragione incontra l’estro possono nascere espressioni culinarie che omaggiano i prodotti del territorio con intelligenza e rispetto, e lo chef Stefan Unterkircher in questo, è maestro. Lo dimostrano piatti come “Capriolo e formaggio di capra, curry alpino, mostarda di mele e mirtilli”. Lucidità di pensiero e creatività, tecnica e padronanza per un piatto il cui concept è la profondità e la stratificazione dei sapori. Suadenza del formaggio che si amalgama al curry rendendo il capriolo un capolavoro. In bocca un’esplosione di sapori, dettagli che si rivelano a poco a poco fino alla succosità dei mirtilli che irrora di vibrazioni dolci e acidule la partitura organolettica sapientemente orchestrata da Unterkircher.
Appagazione sensoriale che raggiunge le note dolci del dessert con il “Dolce al fior di sambuco, panna cotta, semifreddo e sorbetto”. Variazioni sul tema del sambuco, sound che mette in relazione sensi e ragione con un tributo declinato in cremosità, sofficità, freschezza.
Con lo chef Stefan Unterkircher il piacere del cibo tocca le corde della convivialità e si espande nell’accogliente atmosfera del Traubenwirt Restaurant tra sorrisi e sapori da assaggiare e ascoltare nel loro carattere caratteristico e moderno.
E se la favola continuasse sulla scia delle emozioni e del dolce relax a Bressanone? Tutto è possibile grazie alla famiglia Weissensteiner che apre le porte dell’hotel Traube.
Hotel Traube atmosfera familiare e un giardino come un’oasi di relax, tutto da vivere
Piacevoli momenti di relax e armonia che possono continuare all’Hotel Traube, poco distante. Un piccolo scrigno che rivela il cuore dell’ospitalità altoatesina. Una bellezza sopita nelle mura, testimoni silenziosi di un’antichità medievale che rende i momenti sfumature del tempo
Epoche che s’incontrano nella semplicità del gesto e nella cura dei dettagli, al centro l’ospite. Piccole attenzioni, suggerimenti, sorrisi, un’ouverture che gratifica e rende il soggiorno speciale nella sua naturale essenza.
Camere accoglienti, colazione a buffet con prodotti tipici in un’atmosfera familiare e un giardino che circonda la struttura, tutto da vivere.
L’incanto del verde, la magia del relax in un luogo che si apre alla vista come un’oasi lussureggiante a pochi passi dal centro di Bressanone. Lontano da sguardi indiscreti, vicino alla propria anima, ci si concede il piacere del relax gustando la tipica merenda altoatesina, o magari lasciando la mente libera di perdersi nelle pagine di un buon libro.
Alcune delle camere, hanno accesso diretto al giardino, anzi la porta finestra e le ampie vetrate creano un continuum che rinasce paesaggio in fiore. Morbide sedute, divani, un’altalena per abbandoni sensoriali che incontrano sogni e desideri creano la giusta scenografia ad un soggiorno all’insegnata della natura e della serenità. Una vera tavolozza cromatica con un vivace pappagallo dalle penne coloratissime. Quasi una leggera impressione esotica che risveglia l’immaginazione nella frescura della sera, quando il desiderio culinario entra in scena e ci conduce sulla soglia del Traubenwirt Restaurant.
Traubenwirt Restaurant
Kleine Lauben 9 – 39042 Bressanone – Alto Adige (I)
T +39 0472 836 552 – F +39 0472 834 731
http://www.hotelbrixen.it/it/ristorante-traubenwirt/ristorante-bressanone/21-0.html
Hotel Traube
Via Roncato 24 – 39042 Bressanone – Alto Adige (I)
T +39 0472 833689 – F +39 0472 834731
http://www.hotelbrixen.it/it/hotel-traube/hotel-bressanone
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(21/06/2017)
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