Valpantena, parla il territorio, rinasce la storia in un percorso evolutivo che ha al suo culmine la produzione di etichette con la forza dell’autenticità. Nasce un nuovo progetto nel panorama delle eccellenze italiane. Un nuovo vigneto Cru a 700 metri, fuori dagli schemi.
di Antonella Iozzo
Verona – La Collina dei Ciliegi, l’altro lato del vino. Innovazione, passione, dinamismo- eno-economico, coesione sociale, lifstyle.
La Collina dei Ciliegi landescape Valpantena, meta ideale per orizzonti internazionali che guardano all’origine, alla territorialità. Tra ricerca e innovazione, l’esperienza al servizio della qualità by La Collina dei Ciliegi. È un percorso che ci porta ad Erbin nel cuore della Valpantena, una piccola terra dalle grande potenzialità grazie a caratteristiche uniche, ad iniziare dal terroir, dall’esposizione, dalle condizioni climatiche.
E se nel 2005 la Collina dei Ciliegi guidata da Massimo Gianolli, imprenditore della finanza e uomo dalle passioni cariche di vita evolutiva, conquista esperti e wine lovers con una piccola produzione di uva destinata al primo Amarone, ben presto 22 etichette esprimono l’imprinting aziendale e la lungimiranza di Gianolli nell’interpretare un’area vocata e al contempo stringere concreti legami con le cooperative del territorio. Concept che favorisce un sistema di marketing e di comunicazione che valorizzi il sistema produttivo dell’intera area.
Il vino prima di tutto. Dall’Amarone, ai grandi rossi come Il Corvina passando per Il Brut (chardonnay e garganega), armonia come fil rouge, forte personalità come tratto distintivo. Fattori che hanno contribuito a fortificare un brand dal richiamo internazionale posizionandolo come massima espressione di wine and luxury style made in Italy, che ha nel suo DNA il codice dell’Assoluto. Non è un caso, infatti, se la Cina è il primo mercato per La Collina dei Ciliegi con 70mila bottiglie vendute in 3 mesi grazie le nuove etichette in co-branding con AC Milan.
Produrre vino prima ancora che posizionarlo sul mercato è una mission che parte dal cuore per Massimo Gianolli, una dedizione che collima con il sentimento trasmessogli da una Tenuta, quella di Erbin in Valpantena, da 50 anni di proprietà della famiglia. Sì, perché è proprio il legame con la terra, con la memoria di un passato fanciullesco trascorso su queste colline a ritornare carico di consapevolezza e valori, di progettualità dinamica e strategie di sviluppo capaci di rendere questo territorio un naturale polo di eccellenza enologica, con il plus dell’ospitalità.
Valpantena, parla il territorio, rinasce la storia in un percorso evolutivo che ha al suo culmine la produzione di etichette con la forza dell’autenticità. È ciò che emerge dal convegno “L’evoluzione della specie. Valpantena: il sogno di una nuova eccellenza italiana”, promosso da La Collina dei Ciliegi a Vinitaly.
Nasce un nuovo progetto nel panorama delle eccellenze italiane. Un nuovo vigneto Cru a 700 metri di altitudine, fuori dallo schema produttivo “classico” della Doc locale. È la forma di un’idea nella sostanza di un’innovazione mirata al raggiungimento di traguardi sempre più ambiziosi, sempre più protesi verso una qualità superlativa nella triade: ricerca, innovazione e sperimentazione.
Aprono il convegno Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto e Massimo Gianolli, Presidente e Ad de La Collina dei Ciliegi visibilmente soddisfatto di un percorso in rete con le nuove tendenze di mercato e proteso alla crescita, alla qualità, alla produttività a lungo termine. Idee partorite dalla passione che camminano su un territorio che custodisce la linfa vitale per scrivere la storia del presente nel futuro che ci viene incontro. È il lavoro svolto da un’equipe d’eccezioni quali Lydia e Claude Bourguignon, consulenti agronomi dei più importanti Chateaux francesi; Ermanno Murari, agronomo Vivai Rauscedo, e Christian Roger, membro permanente Grand Jury Européen du vin e Ad Vino & Finanza.
Sono stati, infatti, Lydia e Claude Bourguignon a leggere in verticale il terreno e la sua storia con operazioni meticolose che hanno saputo interpretare le varie stratificazione del terroir, carpendone le potenzialità e individuando i vitigni migliori per un vino dalla qualità superiore un nuovo Cru dato da Corvina e Teroldego. Terroir illustrato da Ermanno Murari, con un lavoro molto approfondito sulla storia millenaria della Valpantena.
Se i cambiamenti climatici hanno un impatto profondo sulle produzioni vitivinicole italiane di collina, come la Valpantena e la Valpolicella, saperle anticipare attraverso la specificità di studi che ne codificano la sintassi e ciò che ne consegue, è come entrare in sinergia con la terra e valorizzare una ricchezza sconfinata intermediata dalla voce del tempo.
Sinergia sembra essere la parola chiave per una progettualità che preservi e valorizzi coniugando innovazione e ricerca sull’identità del terreno ed è come innestare il domani sulle radici della storia per vini profondamente legati al terroir. E per concludere con la stessa metafora utilizzata da Christian Roger, affinché una sinfonia raggiunga il sensibile di ogni uomo facendolo viaggiare nell’inafferrabilità del suo essere, non basta un grande compositore, un grande interprete o il teatro giusto, ma abbiamo bisogno dell’unione delle singole entità. Solo un’armonica corrispondenza crea capolavori unici. La Collina dei Ciliegi è tutto questo, unione di passioni e di professionalità nella coerenza di un’idea che diventa realtà Cru per calici simbolo della Valpantena di domani. Brindisi come ritratti del nuovo scenario enoico della Valpantena che inizia a cambiare le sue forme con l’essenza hospitality La Collina dei Ciliegi, la Locanda “Ca’ del Moro – Wine Retreat”, eco-resort immerso nei 45 ettari della tenuta tra vigneti e i ciliegi.
Una vera wine&food experience che coinvolgerà tutti i sensi grazie alla bellezza delle 10 suite che dalla primavera 2019 accogliere gli ospiti in vere e proprie oasi di quiete e rarefazione sensoriale sulle ali del tempo.
La Collina dei Ciliegi
Località Erbin n. 36 37023 Grezzana (VR)
http://www.lacollinadeiciliegi.it/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(02/05/2018)
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