Vecchia Malcesine Restaurant. Il gusto dell’equilibrio con lo chef Luppi che regala piacere e benessere culinario con quattro menu degustazione equilibrati e leggeri che ci permettono di scoprire l’alto lato dell’esperienza gastronomica, il gusto dell’equilibrio in sintonia con il nostro star bene.
di Antonella Iozzo
Malcesine (VR) – Vecchia Malcesine Restaurant, l’eleganza della semplicità veste la concretezza delle idee. Naturalmente quelle dello chef Leandro Luppi, una Stella Michelin.
La pittoresca cittadina di Malcesine affacciata sul Lago di Garda, incanta travallers e turisti con le sue romantiche vie ricche di fascino e teatralità e quella luce dell’aria che rimanda a sogni mediterranei.
Scenografia perfetta per una cucina gourmet che traduce il sapore del territorio in gioia del gusto e autenticità.
Per Leandro Luppi, l’innovazione è il futuro anteriore del suo percorso, l’esperienza e la professionalità, l’iperbole di un’arte culinaria con una mission, dare puro piacere gustativo.
Vecchia Malcesine Restaurant, moderno sul vissuto. Giardino con ulivi come preludio alla sala con vista lago. Tocchi di colori, design infornale, luce imperante che attraverso le ampie vetrate disegna lo spazio e cadenza l’ambiente di atmosfera. I desideri sembrano dialogare con la superfice dell’acqua, mentre i ricordi diventano carattere dominante nel geometrico tavolo a vetro che custodisce un vecchio portone di legno. È come se ogni piatto assumesse valore simbolico e insieme intimo rinascendo esperienza sensoriale con il plus del sentimento.
Il servizio attento e cordiale accoglie l’ospite con il sorriso e presenta ciascun piatto descrivendolo con cura nei dettagli. Quasi un omaggio alla creazione dello chef Luppi intessuta con intelligenza e rispetto per la materia prima.
Lo chef regala piacere e benessere culinario con quattro menu degustazione equilibrati, leggeri, stimolanti che ci permettono di scoprire l’alto lato dell’esperienza gastronomica, il gusto dell’equilibrio in sintonia con il nostro star bene.
Il benvenuto della cucina rispecchia l’anima concreta dello chef, “cracker con pralina al parmigiano, quenelle di melanzane e polvere di olive” delicatamente intensa e leggera quasi in controcanto con “l’arancino al taleggio e crema di riso e zafferano”
Alla Vecchia Malcesine l’essenzialità si fa gusto, la competenza si fa tecnica, la creatività essenza di estro e saggezza. Entra “Perla Nera”, ovvero capasanta cotta a bassa temperatura e ricoperta con nero di seppia su crema di patate e ostrica e un tocco di cipolla caramellata. Il rigore del nero anche nella scelta del piatto segna l’inizio di una danza tesa fra assoluto e linearità compativa. Ottima la consistenza della capasanta, perfetto il gioco di equilibrio con la crema di patate e ostriche nella verve delle cipolle che si scopre a poco a poco in un continuo rilancio di profumi e sapori.
Da una suite abilmente orchestrata ad un’improvvisazione cromatica che esprime lucidità di pensiero, studio, abilità. Un dipinto astratto dove l’irregolarità apparante delle linee e rigore del gesto per un’anticipazione gustativa coinvolgente. “Sgombro, legumi, cipolla” con salsa di cipolle ed estratto di clorofilla, cipolle croccanti, germogli di piselli e fagiolino con occhio nero. Acidità e dolcezza con-vibrano avvolgono e rilanciano la ricchezza dello sgombro. Armonici contrasti che navigano sulle acque del lago cullandoci con il costante movimento della tensione emozionale.
Leandro Luppi è essenzialità e linearità, concretezza e leggerezza, carattere e precisione. La sua capacità di evolversi rimanendo fedele a se sesto lo porta ad un rispetto per il territorio e per il prodotto che trionfa in ogni piatto. Senza fronzoli, solo materia prima, gusto ed equilibrio “Spaghetti al Gin Tonic e Gamberi Rossi”, uno spaghetto al nero di seppia mantecato al gin Tonic, ed è come intraprendere un itinerario tra design del cibo, stile minimalista nel rigore del nero, e sapori intensi e audaci che approdano nel riflesso vibrante del gambero, un carpaccio che flette le coordinate del piacere nel brivido appena accennato del lime e della mentuccia.
Con una raffinata messa in scena dei migliori ingredienti lo chef Leandro Luppi ci propone il piatto storico della Vecchia Malcesine: “La carbonara di Lago 2017”, ispirazione, gusto e passione per il territorio e la gastronomia sono il background di questo piatto in carta da ben 16 anni.
L’uovo strapazzato, diventa emulsione cremosa, base vaporosa, deliziosa solarità sulla quale una combinazione di sapori classici e moderni rilancia originalità da gustare. Pasta di grano duro e pesce ravanello croccante come un bacon, gustoso come il tipico guanciale. Un piatto che sembra essere il riflesso di una mente semplice e generosa, dove la sostanza si fa leggerezza e la leggerezza gusto.
La leggerezza e la vivacità dei sapori delineano un sottile equilibrio che caratterizza ogni creazione. E nel “Baccalà, aglionero, lattuga” un trancetto con caviale di limone, granita di lattuga e polvere e crumble di aglio nero fermentato si fondono in una leggiadra composizione dalle nuance raffinate e dall’ampio respiro capace di regalare al palato una sensazione lieve, fresca e delicata.
La Vecchia Malcesine si tinge di dolce e il mondo materico dei sensi trova la sua giusta dimensione con la trilogia dei dessert. Il tutto si apre con un croccante di sesamo caramellato su gelato al frutto della passione. Effetto fresh di una pulizia cartesiana che stimola e prepara le papille gustative al gusto brillante e intelligente delle frutta caramellata con gelato al curry e crema al cioccolato bianco. La materica acidità della frutta dall’ananas alla mela, dal lampone al mandarino cinese è il contrappunto alla dolcezza della crema. Il colore è vibrante ed entra in scena appagando i sensi quanto l’esplosione in bocca di ogni singolo boccone.
Sapori e armonie più decise e vibranti con la crema alla rapa rossa, gelato al the verde, e liquirizia. Persistenza armonica e svettante che invita a nuovi assaggi. La piccola pasticceria conclude il tripudio gioioso del dessert. Con una panna cotta lampone e mattonella di carbone vegetale. Armonici contrasti di consistenze e note acidule che si rimandano a vicenda nella perfetta sintesi del pensiero di Luppi. Freschezza strutturata che culmina con una perla di piacere inteso e persistente. Finale d’effetto con la piccola pasticceria: Marshmallow alla rapa rossa e wasabi, una profondità che conferisce il carattere finale e rimanda alla fantasia creativa e alla tecnica. Tutto in un sol gesto che diventa gusto in evoluzione.
Se il tempo custodisce le tradizioni, la Vecchia Malcesine è una tradizione che avanza tra le forme del domani che avanza portando in se le fibre di un gusto autentico, espressione culinaria dello chef Leandro Luppi.
Vecchia Malcesine Ristorante
Via Pisort, 6
37018, Malcesine (VR)
Telefono: +39.045.7400469
http://www.vecchiamalcesine.com
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(27/05/2017)
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