La Mostra Vini del Trentino trasuda il respiro del tempo per la sua storia e per il suo vissuto culturale Una lunga storia, quindi, segnata purtroppo da qualche querelle
di Antonella Iozzo
Trento – Presentata ieri la 77ª edizione della “Mostra Vini del Trentino”, un appuntamento prestigioso per il vino trentino che trasuda il respiro del tempo per la sua storia, per il suo vissuto culturale, per l’impegno serio e costante che fermenta in qualità organolettiche. Una lunga storia, quindi, segnata purtroppo da querelle che alterano l’essenza del vino prima di tutto, la filosofia di un credo che per anni ha costruito la propria identità, adesso minata da una tempesta di voci, di dissensi, di freddezze, che rischiano di inacidire e inasprire l’amabilità e la buona struttura dei quel prezioso nettare che da secoli favorisce, l’armonia, l’amicizia, la poesia della vita. Come espresso dall’assessore provinciale Tiziano Mellarini, la coesione nel fare, il valore della comunità, e il rispetto per l’ambiente devono essere i punti cardine di una strategia comunicativa che come una sinfonia diffonda la migliore immagine del Trentino, valori ai quali si aggrappa fortemente anche il presidente del Consorzio Elio Fronza.
La produzione vitivinicola del territorio provinciale, così, dal 23 al 27 maggio si lascerà degustare nelle sue svariate sfumature: l’aroma intenso della tradizione, il profumo coinvolgente della collaborazione, il retrogusto forte e deciso della professionalità. Il cinquecentesco Palazzo Roccabruna è il palcoscenico ideale per una suggestivo incontro di vino e cultura. Circa 170 i vini in rappresentanza di 38 cantine fra le quali 25 case spumantistiche, 14 cooperative, 11 aziende agricole e 10 aziende vitivinicole, oltre ad attori istituzionali come la Fondazione Edmund Mach e l’Istituto Trentino di Tutela della Grappa, saranno i protagonisti assoluti della manifestazione scandita da vari appuntamenti come le “Incursioni teatrali”, brevi rappresentazioni a cura di Maura Pettorruso dedicate ai vini testimonial del territorio, gli approfondimenti con enologi e giornalisti del settore organizzati dalla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Trento e il seminario “Indovina chi comunica a cena? Nuovi modi di promuovere la ristorazione”, che svilupperà tematiche relative alle nuove modalità di promozione del settore ristorazione.
Una giornata pensata e realizzata per gli operatori con relatori quali il gastronomo Luigi Cremona, il direttore de “Le Guide” dell’Espresso Enzo Vizzari, il patron di Identità Golose, Paolo Marchi e Davide Scabin, chef di livello internazionale. Un mosaico di idee e di iniziative sono anche il fondale per la tavolozza gastronomica, che grazie alla partnership con le tre Strade dei Vini e dei Sapori del Trentino, il nostro palato potrà scoprire i prodotti tipici del territorio interpretati con armonia e creatività in gustose delizie gastronomiche. La Barchessa, infatti, raffinato e poliedrico ambiente interno di Palazzo Roccabruna, sarà il luogo dove vivere l’emozione culinaria rilasciata in golose creazioni dagli chef delle tre Strade che si susseguiranno nelle tre serate. Un racconto che inebria i sensi con i sapori del territorio d’appartenenza: Val di Fassa, Val di Sole, le Giudicarie, sotto il segno dei grandi vini del territorio: Trentodoc, Müller Thurgau, Nosiola, Marzemino e Teroldego Rotaliano. Armonie che attraverseranno per l’intera settimana la città di Trento con i ristoranti associati alla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino che proporranno un piatto appositamente ideato per esaltare la qualità dei vini trentini.
Domenica 26 maggio, invece spazio alla 21ª edizione di Cantine Aperte, appuntamento organizzato e promosso dal Movimento Turismo del Vino. Un’autentica festa del vino che coinvolgere l’intera nazione da nord a sud. Nella nostra regione 18 cantine collegate tra loro dall’eno-bus ecologico, servizio gratuito di navetta, apriranno le porte ai visitatori, dalla terra al calice, un percorso affascinante che racchiude saperi e sapori, origini e memoria, lavoro e dedizione, tradizione e innovazione. una manifestazione contornata dalla sfilata in Vespa tra cantine e dalla Classic & Wine, parata d’auto d’epoca.
Il volto del vino trentino il ritratto dell’autenticità.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(23/05/2013)
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