Vinitaly 2022 l’incontro e il confronto, quel carismatico face to face, quel vivere il battito, le pulsazioni del vino in tutte le sue sfaccettature. Questo è Vinitaly. Questa è la sua natura, una Fiera mai fine a se stessa, ritornata nella sua massima espressione qualitativa.
di Antonella Iozzo
Verona – Vinitaly, evoluzione, innovazione, dinamismo economico, sostenibilità, qualità. Dal 10 al 13 aprile 2022 Vinitaly è stata la meta ideale per il business internazionale, per una wine experience immersiva, per scoprire nuove tendenze e nuove frontiere del gusto, per essere protagonista e non solo spettatore di uno scenario internazionale sempre più complesso e in continua trasformazione.
Cambia la geopolitica del mondo, cambiano i mercati, Vinitaly resta anzi riparte e si conferma la Fiera del vino e dei distillanti per eccellenza con una presenza di 4.400 aziende da 19 Paesi, insieme al Salone del Vino, Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra e a Sol&Agrifood, la rassegna dedicata all’agroalimentare di qualità.
Cinquantaquattro edizioni e ogni volta Vinitaly rinasce più dinamica e lungimirante che mai, anzi mai come quest’anno Vinitaly 2022 apre le porte ben consapevole del suo valore e della sua capacità di interagire con le dinamiche odierne, lo testimoniano le 4.400 le aziende espositrici presenti, il cui carattere mondiale è confermato dalla presenza di 700 top buyer esteri. Numeri che spingono sempre di più Vinitaly a rafforzare il suo presidio sui principali mercati incrementando la qualità dei buyer focalizzando sempre più l’attenzione sugli strumenti online in favore del b2b, e non ultimo selezionando sempre di più la presenza dei wine lover in fiera.
Stiamo attraversando un periodo difficile con problematiche importanti da affrontare, soprattutto per le Aziende, come l’aumento dei costi di produzione, e da Vinitaly si riaccende la fiducia riconoscendo l’importanza delle fiere per l’export, fattore strategico in particolare per le piccole e medie imprese del vino italiano, soprattutto se consideriamo che moltissime fanno il 60% export, questo indica l’importanza delle fiere, senza considerare il fatto, come ha affermato il presidente Danese “che 1 euro investito in fiera ne genera 60 di business e 23 di indotto”.
Dopo due anni di fermo Vinitaly torna in scena, anche se dietro le quinte la sua presenza ha continuato a lavorare, a monitorare la situazione del vino, riscontrando che il vino italiano ha segnato nel 2021 il record storico di fatturato, quasi 13 miliardi di euro, per effetto del balzo dell’export e dell’aumento in valore dei consumi interni. Vinitaly è sempre rimasta connessa con il mondo attraverso le piattaforme on line che hanno accorciato le distanze, edificato ponti e aggiunto nuove traiettorie di mercato. Ma l’incontro e il confronto, quel carismatico face to face, quel vivere il battito, le pulsazioni del vino in tutte le sue sfaccettature, sono insostituibili, sono il motore che alimenta le idee rendendole concretezza e solidità. Questo è Vinitaly. Questo è la sua natura, una Fiera mai fine a se stessa, ritornata nella sua massima espressione qualitativa.
Vinitaly 2022, rilancia l’universo vino, una realtà che non si è mai spenta ma che nel periodo di chiusura forzata ha saputo guardare se stesso con occhio critico e indagatore, cercando di evolversi, di creare nuove prospettive, condividendo idee e intuizioni con i partner storici: le aziende, i consorzi e le organizzazioni del settore. Una fattiva collaborazione che ha messo in evidenza la chiave di volta del successo Vinitaly, la presenza sempre crescente di buyer esteri e nazionali.
E nonostante le difficoltà attuali le presenze estere sono ben rappresentate come con il Giappone, Singapore, Corea del Sud, la Thailandia e ancora il Canada e gli Stati Uniti, primo mercato di destinazione del nostro vino.
Tra le novità Orange wine, un vino, quello “arancione” che sta conquistando i mercati di tutto il mondo, Organic e Mixology, un’area tematica dedicata alla Mixologia che dopo il numero zero di ottobre 2021, debutta ufficialmente con un proprio format.
Mentre fuori salone la verve fresca e vibrante di “Vinitaly and the City” musica, arte, cultura, convivialità e arte. Tantissimi gli eventi ma ci piace ricordare “Amygdala.n” la nuova installazione site specific di Pasqua Vini e studio fuse* a Palazzo Maffei Casa Museo in Piazza delle Erbe. La facciata del Palazzo indossa luci, colore e forme in una sinergia artistica che con-vibra con gli umori del sentire il vino ascoltandone la poesia.
https://www.vinitaly.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(15/04/2022)
Articoli correlati:
Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1